È il suo primo vero ritorno ad un evento politico, dopo quasi anno di oblio. Sono passati alcuni mesi da quando, agli inizi del mese di giugno, Luigi Di Maio ha assunto ufficialmente l’incarico di Rappresentante speciale dell’Unione europea per la regione del Golfo, come indicato dall’Alto Rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra l’Europa e i Paesi arabi dell’area. Proprio in questi giorni l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle è a Stresa, ospite della trasversale Fondazione Iniziativa Europa, seppur in collegamento, insieme a diversi esponenti del governo Meloni, dai ministri Piantedosi e Pichetto Fratin, al sottosegretario Mantovano passando per alcuni capogruppo parlamentari.
Al centro del suo intervento la situazione in Medio Oriente: «L’Unione europea ha condannato in modo forte gli attacchi terroristici. Abbiamo ribadito il diritto di difendersi di Israele e l’esigenza di protezione di tutti i civili. La diplomazia dei Paesi del Golfo in questo senso è importante: sono nostri alleati nel processo di de-escalation, ci sono molte posizioni di convergenza tra loro e la posizione dell’Europa». Non solo spiega l’ex numero uno dei 5Stelle, «E’ molto rilevante che il ministro degli Investimenti dell’Arabia Saudita, affermi chiaramente che il processo di normalizzazione delle relazioni con Israele è ancora sul tavolo», ha aggiunto ancora Di Maio. Allo stesso tempo «è rilevante la convocazione domani da parte dell’Arabia Saudita di un vertice dell’Organizzazione per la cooperazione islamica sulla situazione a Gaza».
L’ex capo politico del M5S, poi diventato ministro degli Esteri e infine fondatore della scissionista Impegno civico, lista alleata al centrosinistra che ha racimolato un misero 0,6 per cento alle Politiche del 2022, oggi è Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo Persico. La nomina di Di Maio a Rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Golfo Persico aveva scatenato anche polemiche da parte di alcuni rappresentanti politici, dal momento che non veniva considerata espressione della maggioranza di centrodestra oggi al governo. Più di recente, l’europarlamentare della Lega Paolo Borchia ha presentato un’interrogazione scritta a Borrell chiedendo lumi sul ruolo dello stesso ex ministro anche in riferimento alle voci secondo cui avrebbe avuto a disposizione un budget di 1,8 milioni di euro per la sua nuova attività.
Lontano dalla scena politica italiana, Di Maio ha trascorso gli ultimi mesi partecipando a bilaterali e summit, con sceicchi e diplomatici, come testimoniano anche i post social. Lo scorso luglio era stato insignito dell’onorificenza dell’Ordine del Principe Yaroslav il Saggio su proposta dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Considerando, invece, le ultime settimane, Di Maio ha svolto incontri a Bruxelles, oltre che in Arabia Saudita, Kuwait e Oman. L’ex ministro degli Esteri ora rappresentante speciale Ue nel Golfo sarà a Stresa con Piantedosi, Fratin e Mantovano, poi la prossima settimana da Federitaly con il ministro Urso. C’entrano le prossime elezioni europee? Ma lui si smarca: «Il mio ruolo in Ue non è compatibile con la politica».