Il Comitato tecnico-scientifico conferma la distanza di almeno un metro sui su tutti i treni (regionali, intercity, alta velocità). Dunque non può essere consentito occupare tutti i posti a sedere. Il verbale con le raccomandazioni del Cts sarà consegnato a palazzo Chigi e servirà per scrivere il nuovo Dpcm, che entra in vigore il 10 agosto, con le nuove regole per contenere il contagio da coronavirus.
Ma gli argomenti discussi dal Comitato tecnico-scientifico non hanno riguardato solo i trasporti, ma anche la riapertura degli stadi al pubblico a settembre e quella delle discoteche al chiuso. La linea del Cts sembra essere sempre quella della prudenza: il calcio dovrà fare ancora a meno degli spettatori e per ballare bisognerà accontentarsi delle spiagge. Per quanto riguarda le fiere, un altro tassello delle ultime riaperture in Italia, probabile potranno riprendere ma con varie limitazioni. Gli aerei invece continueranno a non avere restrizioni nel numero dei passeggeri: il sistema di aerazione garantisce la sicurezza.
L’ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza ha vietato che sui treni ad Alta Velocità si possano occupare tutte le poltrone. Le Regioni hanno invece mantenuto la capienza al 100% sui convogli locali. Secondo gli scienziati il numero dei contagi giornalieri dimostra che la curva epidemiologica non è affatto in discesa costante e dunque va mantenuto i distanziamento. E dunque posti alternati, specificando che la distanza si può ridurre soltanto per la fila verticale. Sono previste anche «sanzioni»: un tema che dovrà essere appunto discusso con le Regioni, determinate finora a mantenere il «pieno carico» anche a costo di essere multate.
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Nessuna limitazione riguarderà invece gli aerei. Come già era stato evidenziato, il sistema di ricircolo dell’aria, la misurazione della febbre prima di salire a bordo, il fatto che si stia vicini ma non «faccia a faccia», è un elemento ritenuto dagli scienziati importante per confermare il via libera ad occupare tutti i posti. La necessità di mantenere regole severe è stata invece ribadita per l’utilizzo dei pulmini per raggiungere il velivolo, con la raccomandazione di preferire il più possibile l’imbarco attraverso il finger. E soprattutto il rispetto della distanza sia quando si fa la fila, sia al momento di ritirare il bagaglio.
Torneranno anche le crociere, seguendo però regole ben diverse da quelle del periodo precedente la pandemia. Non potranno esserci assembramenti nelle sale comuni: le regole di bar, ristoranti, sale da gioco dovranno essere uguali a quelle dei locali che si trovano a terra. Limiti vengono posti alle escursioni e in alcuni casi potrebbe essere chiesta la misurazione della temperatura. Il via libera dovrebbe arrivare già a ferragosto.
Ripartono con una serie di limitazioni anche le fiere. Gli scienziati hanno concesso parere favorevole alla organizzazione delle fiere, sia pur con prescrizioni molto rigide sugli ingressi, il contingentamento del numero dei visitatori, il distanziamento e gli eventuali punti di aggregazione nelle pause.
Resta il no per le discoteche: per gli esperti del Cts è troppo alto il rischio che deriva dall’assembramento. Una posizione del resto già condivisa dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, secondo il quale «per tornare a ballare, sudati e appiccicati, scambiandosi talvolta i bicchieri, si deve aspettare che il numero dei contagi diventi molto inferiore a quello attuale». Stesso discorso per la riapertura degli stadi ai tifosi. «Si tratta di una scelta ancora prematura», evidenzia il Cts sottolineando soprattutto due «criticità»: l’impossibilità di far stare tutti seduti e soprattutto quella di individuare gli eventuali positivi e poi tracciare tutti i loro contatti.