• Cookie Policy
  • Chi siamo
giovedì, Marzo 23, 2023
  • Login
Pickline
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
  • Salute
No Result
View All Result
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
  • Salute
No Result
View All Result
Pickline
No Result
View All Result

“Anima”, il viaggio nell’interiorità dell’uomo di Salvatore Maiorana

Il romanzo si costruisce tutto su uno spazio interiore, dove Julian è la voce narrante, ma è anche colui che consapevolmente riflette sulla natura dell’anima, che considera fatta di immagini poetiche

Francesco Capaldo di Francesco Capaldo
Aprile 18, 2021
in Libri
Tempo di lettura: 3 mins read
A A
“Anima”, il viaggio nell’interiorità dell’uomo di Salvatore Maiorana

In questi primi giorni di aprile mi ha fatto compagnia l’ultimo libro di Salvatore Maiorana: Anima. Il protagonista di questa storia è Julian, un neuropsichiatra, che dopo la morte della moglie comincia un percorso di ricerca sull’interiorità dell’uomo. In lui credo che chiunque esplori la propria coscienza possa in qualche modo ritrovarsi.
In questo libro il reale assume una valenza simbolica: la morte stessa della moglie di Julian simboleggia la bellezza che viene uccisa, ma anche il passato che viene attraversato. I dialoghi fra Julian e Sarah, la collega di New York alla quale lui si rivolge per essere aiutato nel suo percorso di guarigione, sono finalizzati a fare emergere a frammenti il vissuto del protagonista, il suo rapporto con l’isola, cioè la terra di origine, che resta imprecisata, volutamente, e poi con la sua infanzia. Riaffiora così la figura della madre e poi quella del padre, prematuramente scomparso, e la difficile relazione affettiva con lui.

Salvatore Maiorana, Anima, Edizioni Tracce, Pescara, euro 18,00.
Salvatore Maiorana, Anima, Edizioni Tracce, Pescara, euro 18,00.

Il romanzo di Maiorana si costruisce tutto su uno spazio interiore, dove Julian è la voce narrante, ma è anche colui che consapevolmente riflette sulla natura dell’anima, che considera fatta di immagini poetiche. Egli ritiene che la malattia sia il frutto di immagini negative che sono entrate nell’individuo e che hanno turbato il suo equilibrio e che gli fanno del male (p.31):

-L’inconscio è formato da immagini, aveva detto Sarah, citando James Hillman. Spesse volte queste immagini ci fanno male, creano in noi dei malesseri, delle patologie. Abbiamo bisogno di creare dentro di noi altre immagini positive, immagini di bellezza. È un errore trasferire nel linguaggio della logica le spiegazioni psicoanalitiche tipiche della psicoanalisi freudiana e perfino junghiana.
– La natura della mente, la psiche o l’anima è fatta di immagini, aveva ribadito Julian, il pensiero è formato da immagini, come la memoria, la coscienza, l’inconscio. Tutto è immagine… immagini di parole, di suoni, di musica, di emozioni, di sensazioni, di percezioni. Le immagini vivono nel nostro corpo, la mente è incarnata… […]

La lingua della narrativa di Maiorana è principalmente poetica e così lo sono anche i toni delle sue immagini, che vengono evocati fin dalle prime pagine del romanzo. Musica e poesia sono componenti essenziali della sua scrittura: la sua prosa ha infatti un andamento musicale. La storia di Julian, che non crede che la moglie si sia suicidata, e che cerca una risposta alla sua tragica morte, si svolge parallelamente attraverso il dialogo con Sarah, con salti temporali nel suo passato, nella sua coscienza, in quel flusso indistinto che sono i suoi ricordi e ossessioni, insomma nel suo tempo interiore.

LEGGI ANCHE: “Campi d’ostinato amore”, l’universo poetico di Umberto Piersanti

Dal punto di vista strutturale il romanzo di Maiorana è incentrato su capitoli brevi, densi, in cui si svolge la vicenda di Julian, che si ricorda dell’isola, e che nella sua mente ha assunto un carattere mitico. Il tempo dell’isola è diverso da quello del suo presente: vive in una stagione non definibile, eterna, ancestrale: è un luogo, ma è anche un non luogo, in cui si alternano immagini di bellezza e di sofferenza, che vivono ancora nel suo animo. L’isola è la proiezione della sua interiorità sofferente ma anche di incontaminata bellezza, e si fa così simbolo di un viaggio che lui compie alla ricerca del proprio sé.

Un momento centrale nel libro è la decisione del protagonista di tornare nell’isola. Simboleggia il ritorno all’archetipo. Lì andrà a dirigere il Centro di igiene mentale. Il ritorno fisico nell’isola del protagonista è strettamente connesso al suo percorso di guarigione, che è di ricerca della sua luce interiore (p.65):

[…] -La terapia è quindi un modo di ridare vita all’immaginazione, aveva ribadito Julian. La terapia ridà storia alla vita…
-Infatti, per fare anima bisogna tornare all’infanzia, aveva detto Sarah, alla nostra parte infantile per esercitare l’immaginazione… […]

Parallelamente al piano della ‘coscienza’ si sviluppa quello della storia: Julian torna nell’isola e incontra Soleil (p.89) e il suo bambino. Julian sogna Soleil e il suo bambino, che incarna un simbolo archetipo; anche Soleil fa lo stesso sogno. Si verifica un caso di sincronicità: da qui l’idea che la realtà non è come la vediamo e che le storie, che ricreano la psiche, curano (p.107). Il bambino dagli occhi d’oro è l’archetipo dell’amore, del rinnovamento e della rinascita, e forse questa bella storia, di cui non vi raccontiamo il finale per non togliervi il piacere di leggerla, non è che una catabasi nel deserto dell’ombra per superare il dolore, e per rinascere grazie alla forza dell’amore.

Tags: AnimaRomanzoSalvatore Maiorana
Share246Tweet154Share43ShareSendSend
Articolo precedente

I nuovi colori delle regioni: solo tre restano in rosso, la Campania diventa arancione

Articolo successivo

In Israele stop all’obbligo della mascherina all’aperto

Altri Articoli

"De la poésie", versi e verità di Philippe Jaccottet
Libri

“De la poésie”, versi e verità di Philippe Jaccottet

Marzo 12, 2023
Salvatore Maiorana, Il bosco di fragole, Ladolfi editore, 2022, euro 14,00.
Libri

“Il bosco di fragole” di Salvatore Maiorana

Febbraio 13, 2023
“Un Occidente prigioniero” di Milan Kundera
Libri

“Un Occidente prigioniero” di Milan Kundera

Gennaio 29, 2023
Articolo successivo
In Israele stop all'obbligo della mascherina all'aperto

In Israele stop all'obbligo della mascherina all'aperto

  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Green Economy
  • Mondo
  • Cultura
  • Libri
  • Tech
  • Sport
  • Salute

© 2021 Casa editrice: MAURFIX S.r.l.
P. IVA 02713310833 - ROC n. 31556 - ISSN 2611-528X
PICKLINE è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n. 89 del 22/05/2018
Fondatore e Direttore Editoriale: Maurizio Andreanò
Direttore Responsabile: Gianluca Santisi
Mail: redazione@pickline.it

No Result
View All Result
  • Italia
  • Politica
  • Economia
  • Mondo
  • Cultura
  • Salute

© 2021 Casa editrice: MAURFIX S.r.l.
P. IVA 02713310833 - ROC n. 31556 - ISSN 2611-528X
PICKLINE è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n. 89 del 22/05/2018
Fondatore e Direttore Editoriale: Maurizio Andreanò
Direttore Responsabile: Gianluca Santisi
Mail: redazione@pickline.it

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In