Complessivamente nel mese di agosto sono 205 gli adempimenti fiscali per circa 40 miliardi di entrate erariali attese. Questo è il buon rientro dalle vacanze che attende milioni di italiani. E per di più nel bel mezzo della campagna elettorale.
E così, entrando nel dettaglio, ecco che in cima alla lista degli adempimenti c’è la scadenza per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, che riguarda molti contribuenti ma prevalentemente le partite Iva. Chi ha optato per il pagamento rateale e ha già effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022, è invece chiamato adesso a versare la terza rata, con l’applicazione degli interessi nella misura dello 0,51%. Ci sono poi gli adempimenti periodici per i titolari di partita Iva sostituti d’imposta, alle prese con il termine ultimo per versamenti Iva, ritenute Irpef e contributi Inps.
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Come spiegato dal Giornale, a seguire anche con il versamento di saldo e primo acconto dell’Ires con maggiorazione dello 0,4%. Per l’imposta sulle società chi ha scelto il versamento rateale si troverà a dover pagare la terza tranche, con lo 0,51% di interessi: dovrà comunque aver effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022. Ad attendere i contribuenti c’è anche la scadenza del secondo trimestre del cosiddetto “Esterometro”, con imprese e lavoratori autonomi chiamati a comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni transfrontaliere, vale a dire cessioni di beni e prestazioni di servizi da o verso soggetti che non sono stabiliti in territorio italiano.
Nonostante le casse dello Stato siano state gonfiate nelle ultime settimane dall’inflazione, non è scattato nessun rinvio. Secondo l’Unione consumatori, nel 2022, continuando così, i rincari sarebbero superiori ai 2.000 euro medi a famiglia, intorno ai 200 euro al mese. Gli alimentari erano rincarati già a luglio oltre il 10%, ma data la siccità prolungata e per la quale stiamo ancora aspettando gli interventi governativi a settembre i prezzi potrebbero rincarare ancora per un altro 10%. I trasporti a luglio sono aumentati del 13,6%, ma per i viaggi aerei si è arrivati anche al 100%. Le bollette del gas, già raddoppiate, potrebbero triplicare. Sono dati forniti dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Siamo in campagna elettorale, ma non è bastata neanche questa occasione per suggerire uno stop. Tanto la colpa è di chi c’era prima. Ma questa volta gli va male perché, esclusa Giorgia Meloni, al governo c’erano tutti. Nel frattempo sono state fatte proposte interessanti da varie parti. Si discute tanto di flat tax, ma a parte la dubbia costituzionalità, per essere credibili i partiti devono dimostrare la fattibilità delle proposte.
Ma le brutte notizie per i contribuenti non finiscono qui. Il Messaggero ha anticipato le prossime mosse dell’Agenzia delle Entrate, determinata a consegnare il 70% degli atti sospesi durante la “pace fiscale” dettata dal Covid entro la fine del 2022. Si tratta, complessivamente, di 5 milioni di cartelle pronte a piovere sulla testa delle famiglie italiane, che nel frattempo dovranno fare i conti con un inverno che, causa crisi energetica, si preannuncia già di per sé difficilissimo.